LE RAGIONI DEL MODELLO

Il motivo dello spostamento dell'attenzione di Dante sull'astronomia obliqua va cercato nella storia sacra. L'inferno, infatti, è per Dante la voragine prodotta dalla caduta di Lucifero (che ne sta confitto al fondo) e il Purgatorio è stato prodotto dalla terra, diciamo così, di riporto della buca. Gerusalemme è il luogo vicino al quale è nato Cristo (Betlemme dista una dozzina di chilometri); a Gerusalemme Cristo fu crocefisso, discese agli inferi e salì al cielo. Sempre a Gerusalemme scese poi, il giorno della Pentecoste, lo Spirito Santo.

La verticale della città parrebbe essere il luogo privilegiato di comunicazione tra il Cielo e la Terra, quello dal quale scendono e risalgono coloro che hanno a che fare con la Storia della Salvezza. Dio, quindi, si troverebbe, di preferenza, al suo zenith. La posizione presunta di Dio costituisce dunque la Stella polare di questa astronomia anomala, obliqua. Se si osserva la terra dallo zenith si avrà, in maniera molto stilizzata, il seguente panorama: