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TEATRI A ROMA |
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Il
Teatro di Pompeo |
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Nel
55 a.C. Pompeo il Grande convinse le autorità a costruire a Roma il
primo teatro stabile - il più grande mai costruito. Non si trattò di
un semplice teatro, ma servì da modello per altre centinaia di teatri
costruiti nel corso dell'Impero romano. |
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Zona
del Campo Marzio. In
questa ricostruzione si può vedere l'imponente Teatro di Pompeo, ora
distrutto, preceduto da un quadriportico.
Sullo sfondo, il
Pantheon.
Roma,
Museo della civiltà romana, plastico di Roma antica. |
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Il palco era enorme: circa 100 metri di larghezza. La
scaenae frons era alta tanto quanto la cavea del lato
opposto. Era sontuosamente decorata da apparati architettonici,
statue e ornamenti vari che rappresentavano una forma di
propaganda architettonica per impressionare lo spettatore. |
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Proprio
di fronte al palco c'era l'orchestra. Nei teatri
romani raramente questo spazio veniva usato per rappresentazioni
(mentre in Grecia vi stava il coro); qui avevano posti d'onore i
membri del senato, i magistrati e i sacerdoti. Le prime 14 file
della cavea erano invece riservate agli equites.
Le file restanti erano assegnate per legge a specifici gruppi e
classi di spettatori. Stranieri, schiavi e donne assistevano
agli spettacoli dalla galleria soprastante. Il teatro era così
uno spaccato della società romana. |
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Sul
retro vi era un tempio dedicato a Venus Victrix,
la dea protrettrice di Pompeo. Secondo la tradizione, collocando
il tempio sulla sommità del teatro, Pompeo si assicurò che il
primo teatro stabile di Roma rimanesse in piedi, mentre di
solito i teatri, costruiti in legno, venivano smantellati dopo
un certo numero di rappresentazioni. |
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Il
Teatro di Marcello |
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Il
Teatro Marcello è l'unico edificio dedicato agli
spettacoli teatrali che ci sia giunto. La
costruzione, avviata da Giulio Cesare per oscurare
la fama del non lontano Teatro dell'acerrimo
avversario politico Pompeo, fu portata a termine da
Augusto che lo dedicò al marito della figlia,
Marcello.
Fino a
quel momento gli spettacoli teatrali si svolgevano
in provvisorie strutture lignee realizzate
all'occorrenza. Questo edificio fisserà lo schema
del teatro classico romano in cui la cavea poggia su
strutture in muratura e non su un declivio naturale
e la scena è realizzata con un'alta parete a più
piani decorata con colonne, nicchie e statue.
Il sipario di stoffa, riccamente istoriato, veniva
raccolto in un profondo canale posto ai piedi della
scena; gli attori si muovevano nella zona antistante
la scena e il primo anello di gradini era riservato
ai senatori, mentre il resto del pubblico sedeva
sulle gradinate superiori.
Il teatro Marcello disponeva di circa 20.000 posti.
L'aspetto originario è stato fortemente modificato
in epoca medievale con l'inserimento della fortezza
dei Pierleoni, nel Cinquecento trasformata da
Baldassarre Peruzzi in residenza della famiglia
Savelli.
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In
questa ricostruzione si può vedere il Teatro di Marcello, con in
evidenza la scaenae frons.
Sotto,
il teatro di Balbo, preceduto da un quadriportico.
Sullo
sfondo, l'isola Tiberina. Roma, Museo
della civiltà romana, plastico di Roma antica. |
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