La cista Ficoroni

Cista in latino significa "cestello": l'iscrizione infatti è incisa sul coperchio di un cofanetto portagioielli, cesellato con scene mitologiche, risalente al IV secolo. Il nome deriva da Francesco Ficoroni, che la scoprì in un sepolcreto a Prenestina.

L'iscrizione sul coperchio dice che un artista di nome Novios Plautios la fabbricò a Roma e che una matrona di nome Dindia Macolnia la donò alla figlia. Siamo ormai vicini al latino classico: manca solo qualche ulteriore evoluzione fonetica, come la trasformazione della desinenza -ai in -ae, la caduta della -d in med o la sua trasformazione in -t in fecid.

Iscrizioni di questo tipo, incise su oggetti d'uso quotidiano e contenenti formule beneauguranti, o più spesso solo il nome dell'artigiano, dell'acquirente, oppure un marchio di fabbrica, si ritroveranno sempre in gran numero lungo tutto il corso della storia e in tutta l'area di civilizzazione romana.

 

Dindia Macolnia fileai dedit.

Novios Plautios med Romai fecid.

 

 

Dindia Macolnia mi donò alla figlia.

Novio Plauzio mi fece a Roma.