Nuovi supporti digitali

In questa lunga storia dei supporti della memoria dei popoli, appaiono due tappe fondamentali: la sostituzione del rotolo con il codice e il passaggio alla carta. Il codice ha dato forma al libro e determinato una lettura selettiva; grazie alla carta si è sviluppata la stampa, diffondendo lo scritto in tutto il mondo.

Oggi, si assiste a un'altra rivoluzione che sconvolge abitudini secolari. La carta non è più l'unico elemento mediatore della cultura scritta. La velocità di diffusione delle conoscenze e l'accesso all'informazione si sono accelerate. 

Con la comparsa dei nuovi supporti, sono le macchine ad effettuare sia la scrittura dei caratteri sia la loro lettura. Per far fronte alla massa dei documenti, si è cercato anzitutto di ridurre lo spazio di stoccaggio delle informazioni. Così, con le microforme, i dati di un supporto di carta vengono trasferiti su una pellicola fotografica sulla quale diventano microscopici.

Gli ulteriori sviluppi delle tecniche informatiche non soltanto diminuiscono ulteriormente lo spazio di stoccaggio, ma facilitano la ricerca di informazioni, consentendo l'associazione di immagine e suono, come pure l'ascolto a distanza. Testo, suono e immagine vengono tradotti in segni numerici e poi stoccati su supporti magnetici o ottici, come i dischetti o i CDRom. Grazie alle reti di comunicazione che consentono di trasmettere informazione digitalizzata per mezzo di linee telefoniche e satelliti, la consultazione a distanza di banche dati o di servizi di informazione è diventata possibile per mezzo del telefono o del personal computer.

La rete Internet cumula i vantaggi dell'accesso a distanza, dell'ipertesto e dell'ipermedia: cliccando su delle parole o delle immagini attive, il lettore può navigare in un insieme di testi, di immagini o di suoni disponibili su macchine diffuse nel mondo intero. La biblioteca virtuale è diventata realtà!

La lettura elettronica apre una moltitudine di combinazioni: la "pagina" destrutturata lascia apparire e sparire a piacimento estratti stampati e manoscritti di una o più opere, immagini fisse o animate, e fa sentire un commento o la voce dell'autore…

Siamo in una fase di transizione paragonabile a quella, lunga molti secoli, che è terminata con il trionfo del codice sul rotolo? La lettura tradizionale, lineare, resisterà?