Evoluzione della scrittura latina

La grafia latina ha conosciuto numerose evoluzioni. Dopo la Pax Romana (Augusto, fine I s. a.C.), le forme si sono trasformate, ma il funzionamento è rimasto uguale.

Fino all'VIII secolo, esistono 5 tipologie di scritture:

- 1. Il Capitale romano utilizzato per gli atti ufficiali e le iscrizioni su pietra  (monumenti).

 - 2. L'onciale che apparve nel III secolo e venne utilizzato per i libri e le scritture di lusso.

- 3. Il semi-onciale o mezzo-onciale che assunse delle forme minuscole.

- 4. La scrittura corsiva utilizzata per le note che accompagnavano i manoscritti; si basava sulle tre precedenti mescolandole. La sua nascita avvenne al momento del passaggio dal papiro ai fogli rilegati in quaderno.

   capitale corsivo e minuscolo corsivo

- 5. Il minuscolo merovingio, scrittura corsiva deformata, diventa praticamente illeggibile.

Nel VIII e IX secolo, la riforma carolingia mette ordine nella scrittura ispirandosi ai manoscritti antichi. Nel IX secolo, la carolina nacque da una ricerca iniziata da Carlo Magno.

- La capitale carolina è molto netta e regolare:

   mezzo-onciale, capitale, onciale, mezzo-onciale

- La minuscola carolina, dalle forme rotonde, si basa sul mezzo-onciale e sull'onciale.

   minuscola, onciale, capitale, minuscola

Fino al XI secolo, la carolina regna sull'Occidente. Si evolve verso forme più angolate per dare vita in Inghilterra alla scrittura gotica, che si diffonderà in tutta l'Europa del Nord.


  minuscola gotica

Alla fine del XIV secolo, i primi umanisti fiorentini, giudicavano illeggibili i gotici, ripresero la carolina e crearono l'umanistica. E' questa la grafia che sarà adottata per la stampa e che diventerà la base delle nostre scritture moderne.

torna