La scrittura

La scrittura è la rappresentazione visiva del linguaggio attraverso un sistema di segni grafici adottati convenzionalmente da una comunità sociale. Su supporti vari, come la pietra, la terracotta, il papiro, la carta, il microfilm, il monitor del computer, essa consente di comunicare nel tempo e nello spazio.

I primi sistemi di scrittura intendono disegnare il mondo, costruiscono il senso a partire da segni simbolici, pittogrammi e ideogrammi. Altri sistemi, spesso posteriori, indicando lettere o sillabe, si preoccupano di fissare i suoni del discorso: essi disegnano la parola. Che sia più o meno ideografico, più o meno fonetico, ogni sistema di scrittura rappresenta una singolare alleanza tra l’immagine e la parola.

Nella lunga storia dell’umanità, la scrittura è una  invenzione recente: l’umanità usa un linguaggio articolato da circa centomila anni, ma scrive soltanto da cinquemila. La scrittura nasce, simultaneamente, in Egitto e in Mesopotamia nella seconda metà del iv millennio a.C.

Si possono distinguere tre grandi sistemi di scrittura:

Sistemi ideografici

In questi sistemi, ogni segno rappresenta un oggetto (si parla allora di pittogramma) o un’idea (ideogramma).

In teoria gli ideogrammi possono essere compresi da persone che non parlano la stessa lingua. Di fatto, però, ogni cultura possiede la propria rappresentazione. Così, l’acqua viene rappresentata in modo diverso presso gli Egizi (un’onda in movimento), i Cinesi (una evocazione della corrente) o gli Aztechi (il colore blu all’interno di un recipiente).

La scrittura ideografica esige migliaia di segni e un lungo apprendimento.

Sistemi sillabici

In questi sistemi, ogni segno rappresenta un suono.

Una scrittura sillabica esige in media da 80 a 120 segni.

Sistemi alfabetici

In questi sistemi, ogni segno rappresenta un suono decomposto. Vengono raggruppati molti segni per rappresentare un suono.Grazie alle molteplici combinazioni possibili, per render conto di una lingua sono necessari al massimo una trentina di segni.

 

La maggior parte delle scritture sono, di fatto, una combinazione dei diversi sistemi.

 

In effetti, le scritture ideografiche si sono evolute per poter esprimere delle idee astratte. Hanno introdotto una dimensione fonetica grazie ad un meccanismo assimilabile al rebus: una nuova parola viene espressa a partire da termini omofoni di cui si sono conservati solo i valori fonetici.

Dal canto loro, le scritture alfabetiche fanno spazio all’immagine: un medesimo suono può essere scritto in modo diverso  e il senso è riconoscibile solo graficamente.