La riforma protestante

Lutero, il monaco che spaccò l'Europa

Martin Lutero (a sinistra) era di origine contadina. Dopo essere diventato monaco agostiniano intraprese studi teologici e divenne nel 1513 professore a Wittenberg. Nella continua ricerca di una fede più profonda e sincera si scontrò presto con le autorità della chiesa. Nel 1517 Lutero affisse sulla porta di una chiesa a Wittenberg (nella Turingia) 95 tesi contro la corruzione nella chiesa e in particolare contro il commercio delle indulgenze che all'epoca era molto di moda. Il perdono dei peccati era, alla sua epoca, praticamente in vendita: per una certa somma di denaro ci si garantiva l'entrata in paradiso.

Esistevano delle tariffe ben precise per i vari peccati che variavano anche secondo lo stato sociale del soggetto! Lutero si ribellò energicamente contro questa commercializzazione della fede. Dopo essersi rifiutato di ritrattare, Lutero giunse a negare l'infallibilità del Papa e diede così, senza volerlo, inizio a uno sconvolgimento religioso e politico che spaccò in due la chiesa - e l'Europa. Molti regnanti della Germania e di altri paesi sfruttarono la divisione religiosa per motivi politici, in Germania iniziò un periodo di guerre che ebbero anche un'influenza molto importante per la formazione dell'assetto politico dell'Europa moderno.

 

 

Lutero, il fondatore della lingua tedesca moderna

È meno noto invece che Lutero era anche l'artefice principale della lingua tedesca moderna. Cercando di trovare un fondamento della fede nella Bibbia, che al suo tempo era conosciuto solo da pochissime persone colte, tradusse la Bibbia in tedesco contribuendo così a una sua larga diffusione anche tra il popolo. Per poter farlo in una Germania frantumata da centinaia di stati e dialetti creò un nuovo linguaggio, ancorata al dialetto della Germania centrale e arricchita dal linguaggio popolare. Questo linguaggio era comprensibile in tutte le parti della Germania, per la prima volta un libro ebbe una diffusione capillare a livello nazionale. Quello che Dante fece per la lingua italiana, lo fece Lutero per la lingua tedesca: la standardizzò e le diede una diffusione a livello nazionale. Per la prima volta esisteva, con la Bibbia di Lutero, una lingua che figurava come "norma".

 

 

La Bibbia di Lutero - un bestseller del Cinquecento

La sua traduzione della Bibbia (a sinistra una bibbia del 1546, l'ultima curata da Lutero personalmente), fatta durante il suo soggiorno segreto nella fortezza di "Wartburg" dove doveva nascondersi dai sicari mandati dal Papa e dai suoi fedeli, ebbe un'enorme successo, successivamente ne furono stampati centinaia di migliaia di copie, cifre enormi considerando il fatto che il 90% della popolazione non sapeva leggere! Se nel Cinquecento fossero già esistiti i "diritti di autore" come li conosciamo oggi, Lutero sarebbe diventato sicuramente uno degli uomini più ricchi del suo tempo. Lutero si batté anche per un uso concreto, popolare della lingua: in un suo trattato sui principi della traduzione invitò gli studiosi ad ascoltare la lingua della gente semplice, delle donne e dei fanciulli al mercato. La Bibbia divenne così un libro popolare e anche la letteratura tedesca ne approfittò.

 


Lutero - scheda biografica


Le 95 tesi di Lutero (italiano e tedesco)


Opere di Lutero e Melantone (in tedesco)

Lutero: le risorse in Internet

 

La riforma protestante (scarica in formato zip)

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