LA LETTERATURA ITALIANA DALLA FINE DELL'OTTOCENTO AI GIORNI NOSTRI: 

UN PROFILO SINTETICO

 

Prima di affrontare i percorsi storico-letterari e tematici, alfine di aver un'idea, almeno sommaria, dello sviluppo storico della letteratura italiana nel periodo compreso tra la fine Ottocento e i giorni nostri, viene presentata in queste pagine una sintesi del periodo in questione. Troverete una parte testuale e alcuni schemi riassuntivi che servono a chiarire alcuni concetti fondamentali. Sul Novecento letterario sono da leggere le illuminanti pagine di Ezio Raimondi: vol. 6 pp. 519-524 e 825-833.

Tuttavia, come spesso succede, si partirà dalla fine, con una presentazione che cercherà di fare il punto sul concetto di postmodernità. 

 

1.Tra moderno e postmoderno: scenari della contemporaneità* 

2. Dall'età del Positivismo alle avanguardie

3. Il primo Novecento: tra le due guerre

4. Il secondo Novecento: dal dopoguerra ad oggi

* Presentazione Power Point (serve il programma zip per aprirla)

clicca qui per stampare i testi qui presentati (doc. word)

testi e schemi ripresi da M. Sambugar - G. Salà, GAOT 3., La Nuova Italia, Firenze 2004

 

Per approfondire il discorso sul postmoderno


ipertesti (on line)


Modernità, postmodernità

Un bellissimo ipertesto per capire i rapporti tra moderno e postmoderno nei suoi vari aspetti. Ricco di materiale e di facile consultazione, l'ipertesto è a cura del Liceo Volta di Como. Da vedere!

Moderno - Postmoderno

Tratto da Il giardino dei pensieri (Studi di storia della filosofia) è una presentazione ragionata dei rapporti tra moderno e postmoderno.

Postmoderno tra frammentarietà e urgenza etica

 

Tratto dalla rivista on line DIALEGESTHAI, è un testo piuttosto impegnativo dal taglio filosofico.

 


libri (in ordine di data)


S. Calabrese, www.letteratura.global. Il romanzo dopo il postmoderno, Einaudi 2005

All'inizio degli anni Novanta in Italia si accendevano interminabili dibattiti sul postmoderno. Inutili, perché nel frattempo il romanzo postmoderno stava morendo e cominciava quel processo di svendita delle sue eredità che sarebbe durato per tutto il decennio. Il vertiginoso incremento della comunicazione e una serie di trasformazioni culturali, editoriali e antropologiche avevano infatti prodotto una forma di romanzo all'altezza della nuova biosfera globalizzata, ove il lettore potesse costruirsi una dimora identitaria quando non c'è più alcuna convergenza tra un Sé e un luogo. Attraverso l'opera di cinque scrittori qualitativamente diversi, questo libro studia il romanzo della globalizzazione secondo categorie generali.

 

M. Maffesoli, Note sulla postmodernità, Lupetti 2005

Cosa sta accadendo ai baluardi del moderno? Allo stesso modo della sua declinazione architettonica, la postmodernità è quindi una costruzione plurale fatta di "pezzi" differenti. Il testo tenta di chiarire le caratteristiche di questo mosaico insistendo su alcuni aspetti: la critica della doxa individualista; l'importanza del ludico e della funzione archetipale; la necessità di mettere in gioco, contro il razionalismo dominante, la "ragione sensibile"; l'aspetto essenziale dello spazio, ovvero il fatto che, in misura sempre maggiore, il luogo è il legame.

 

M. Ferraresi, La società del consumo. Lessico della postmodernità, Carocci 2005

 

M. Di Gesù, Palinsesti del moderno. Canoni, generi e forme della postmodernità letteraria, F. Angeli 2005

Il riciclaggio dei materiali e delle forme della modernità letteraria, la loro 'degradazione' a repertorio al quale attingono le scritture di secondo grado sono alcune delle prerogative della letteratura postmoderna. In questo saggio si indaga qualcuno di questi nessi tra moderno e postmoderno nonché alcune questioni teoriche relative alla trasmissione della tradizione e alla sua ricodificazione dopo la modernità. Matteo Di Gesù, dottore di ricerca in italianistica, insegna a contratto Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Palermo, nella quale tiene anche Laboratori di Scrittura italiana. Editorialista dell'edizione palermitana de "La Repubblica", collabora con varie riviste.

 

G. Amendola, La città postmoderna. Magie e paure della metropoli contemporanea, Laterza 2004

Una città nuova sta nascendo negli spazi della città moderna tradizionale. A dare forma e vita alle metropoli della postmodernità sono i sogni, le paure, i desideri e le mode che si intrecciano alle esigenze della competizione sul mercato globale, ai problemi della multietnicità e alle strategie di marketing urbano e di riconversione produttiva. Questo nuovo tipo di città si è fatto strada in tutto il mondo. Un filo forte lega tra loro le diverse realtà urbane e passa per le forme architettoniche, per le modalità di funzionamento, per le nuove economie, per il rapporto che intercorre tra lo spazio urbano e i suoi abitanti. Con la crisi dello Stato-nazione e con quella teorica dello stesso concetto di società, la città assume una centralità assoluta.

 

M. Di Gesù, La tradizione del postmoderno. Studi di letteratura italiana, Franco Angeli 2003

 

C. Sparacao, La fine della postmodernità. La riflessione filosofica e l'oggi, Elisud 2003

 

A. de Benoist, Le sfide delle postmodernità. Sguardi sul terzo millennio, Arianna 2003

 

G. Chiurazzi, Il postmoderno, Bruno Mondadori 2002

I fenomeni culturali e tecnologici che attraversano la società contemporanea sono il sintomo di profondi cambiamenti nei confronti dei quali gli schemi interpretativi del passato sono insufficienti. "Postmoderna" è una delle caratterizzazini possibili per la situazione in cui viviamo. "Postmoderno" è così, negativamente, un modo per sottolineare l'inadeguatezza della concettualità moderna a cogliere appieno la specificità del mondo contemporaneo; ma è anche, positivamente, la proposta di un rapporto con esso e con il suo passato - la modernità, appunto - né regressivo né nostalgico.

 

Z. Bauman, Il disagio della postmodernità, Bruno Mondadori 2002

Con questo libro Bauman riassume e precisa le sue teorie sulla natura della postmodernità. Bauman sottolinea che sono le varie facce della modernità/civiltà a causare una sofferenza crescente nell'uomo contemporaneo. La sua teoria vuole essere un'analisi dei fenomeni che hanno trasformato una grande possibilità di progresso in una macchina soffocante che produce solitudine e ingiustizia.

 

Rorato L., Storchi S. (cur.), Da Calvino agli ipertesti. Prospettive della postmodernità nella letteratura italiana, Cesati 2002

 

V. Buccheri, Sguardi sul postmoderno. Il cinema contemporaneo: questioni, scenari, letture, Università Cattolica 2002

 

J. F. Lyotard, La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere, Feltrinelli 2002 (14 ed.)

 

R. Barilli, Robbe-Grillet e il romanzo postmoderno, Mursia 1998

Il testo offre una rivisitazione critica dell'intera produzione letteraria e cinematografica del grande scrittore francese. Barilli, però, non si limita ad analizzare di volta in volta le singole opere, ma riporta idee e soluzioni di Robbe-Grillet nell'ambito di un concetto, il post-moderno, la cui comprensione è fondamentale per recepire in pieno l'opera robbe-grilletiana.

 

R. Cesarani, Raccontare il postmoderno, Bollati Boringhieri 1997

Quando, agli inizi degli anni Ottanta in Italia si comincia a parlare di postmoderno, il termine rivela subito un'incredibile capacità di espansione: attraversa tutti i campi del sapere, delle tecniche e delle arti, dall'architettura alla sociologia, dalla critica letteraria alla filosofia, dalla narrativa alla pittura; se ne appropriano corsi universitari e giornali, orientando il costume e i modi di abitare. Il postmoderno appare liberatorio, giocoso, amante della combinatoria di stili, epoche, metodi e storie e del virtualismo e, in un certo senso più democratico.

 

Buccheri M., Costa E. (cur.), Italo Svevo tra moderno e postmoderno, Longo 1995