i numeri si riferiscono alle pagine del libro di testo (Raimondi-Anselmi-Chines-Minetti, Tempi immagini della letteratura, Bruno Mondadori. Milano 2003); le parole blu rimandano ai collegamenti

 


 

 

1. Gli scenari dello spirito [I.91-106]

1.1 La descrizione dei regni ultraterreni

Giacomino da Verona, Bellezza e beatitudine eterna; Bonvesin da la Riva, Il gelo dell'inferno. La rappresentazione dell'aldilà nella miniatura e nella pittura.

1.2 L'aldilà nella visione e nel sogno 

La visione di un monaco; Jacopo Passavanti, Sogno e visione; Angela da Foligno, L'ardore di un'esperienza mistica; Jacopone da Todi, O iubelo del core; il sogno e la visione nell'iconografia medievale.

 

2. L'islam e noi [I.143-157]

2.1 L'Occidente visto dagli arabi

Mas'üdi, Europa barbara e rozza; Usama ibn Münqidh, Memorie di un emiro siriano.

2.2 La percezione occidentale dell'islam

Francesco d'Assisi, lo slancio dell'evangelizzazione; F. Petrarca, La canzone per la crociata; Novellino, Il Saladino e il ricco ebreo; G. Boccaccio, La magnanimità del Saladino.

2.3 Visioni dell'islam 

a) Le immagini negative dell’altro

La storia del dialogo tra cristiani e musulmani è stato un lungo susseguirsi di scontri politici, culturali e religiosi, in cui le dispute polemiche hanno generato malintesi e pregiudizi che si sono rafforzati con passare del tempo. Ne possiamo elencare tre:

  • l’identificazione del musulmano con il turco o con l’arabo, mescolando categorie etniche con categorie religiose;

  • l’identificazione dei musulmani con i fondamentalisti;

  • l’accusa di infedeltà degli islamici contro i cristiani e l’accusa di eresia dei cristiani contro gli islamici. (vedi)

b) Incontri, controversie e dialogo con l’Islam

Il "dialogo" tra cristiani e musulmani ha passato differenti situazioni e periodi:

  • un primo periodo, che va dal VII all’XI secolo, è stato caratterizzato soprattutto dal dialogo teologico;

  • a partire dal XII secolo in poi è stato segnato soprattutto da scambi di carattere scientifico;

  • l’epoca dell’umanesimo e del rinascimento è segnata da un lato dall’apparizione sulla scena dell’Islam dei Turchi e dall’altro dal progressivo sganciamento dell’occidente dalla filosofia scolastica. (vedi)

c) L’islam in alcuni testi medievali

Prenderemo in considerazione alcuni passaggi del Tesoro di Brunetto Latini che presentano un’immagine distorta di Muhammad.

d) “Maometto” all’Inferno

Analizzeremo un passo del canto XXVIII dell’Inferno di Dante in cui si parla di Maometto, nel girone degli eretici.

 

3. Fonti islamiche ed ebraiche della Commedia di Dante

3.1 Dante e Muhammad: il viaggio e la visio mistica

A dimostrazione di come gli scambi tra cultura islamica e cultura cristiana siano stati intensi, prenderemo in considerazione il viaggio di Dante nell’oltremondo.

Da qualche tempo alcuni studiosi si sono concentrati su quel che Dante attinge dal mondo arabo. Le coincidenze sono evidenti. Nella letteratura islamica troviamo i viaggi di Muhammad nell'oltremondo (Inferno e Paradiso), una graduatoria fra i cieli, la architettura dei gironi e delle balze infernali, la legge del contrappasso nelle pene e la materialità di alcune di esse, i desideri terreni manifestati dai morti.

La fonte per eccellenza di Dante è il Libro della Scala, un testo arabo abbastanza noto, che risale all'VIII secolo e che viene tradotto in latino nel 1264 presso la celebre scuola di Toledo, dove regna Alfonso X il Savio .

3.2 Un Dante ebreo: Immanuello Romano

Un altro testo interessante è la "rilettura" del viaggio di Dante compiuta da un autore ebreo del Trecento, Immanuello Romano, L'inferno e il Paradiso.

 

4. Le riforme religiose del Cinquecento

* testo di storia, pp. 220-253.

 

 

torna