1.
Gli scenari dello spirito [I.91-106]
1.1
La descrizione dei regni ultraterreni
Giacomino
da Verona, Bellezza e
beatitudine eterna; Bonvesin da la Riva, Il
gelo dell'inferno. La
rappresentazione dell'aldilà nella miniatura e nella pittura.
1.2
L'aldilà nella visione e nel sogno
La
visione di un monaco; Jacopo Passavanti, Sogno e visione;
Angela da Foligno, L'ardore di un'esperienza mistica;
Jacopone da Todi, O iubelo del core; il sogno e la visione
nell'iconografia medievale.
2.
L'islam e noi [I.143-157]
2.1
L'Occidente visto dagli arabi
Mas'üdi,
Europa barbara e rozza; Usama ibn Münqidh, Memorie di un
emiro siriano.
2.2
La percezione occidentale dell'islam
Francesco
d'Assisi, lo slancio
dell'evangelizzazione; F. Petrarca, La canzone per la
crociata; Novellino, Il Saladino e il ricco ebreo; G.
Boccaccio, La magnanimità del Saladino.
2.3
Visioni dell'islam
a)
Le immagini negative dell’altro
La
storia del dialogo tra cristiani e
musulmani è stato un lungo susseguirsi di scontri politici,
culturali e religiosi, in cui le dispute polemiche hanno generato
malintesi e pregiudizi che si sono rafforzati con passare del tempo.
Ne possiamo elencare tre:
-
l’identificazione
del musulmano con il turco o con l’arabo, mescolando categorie
etniche con categorie religiose;
-
l’identificazione
dei musulmani con i fondamentalisti;
-
l’accusa
di infedeltà degli islamici contro i cristiani e l’accusa di
eresia dei cristiani contro gli islamici. (vedi)
b)
Incontri, controversie e dialogo con l’Islam
Il
"dialogo" tra cristiani e musulmani ha passato differenti
situazioni e periodi:
-
un
primo periodo, che va dal VII all’XI secolo, è stato
caratterizzato soprattutto dal dialogo teologico;
-
a
partire dal XII secolo in poi è stato segnato soprattutto da
scambi di carattere scientifico;
-
l’epoca
dell’umanesimo e del rinascimento è segnata da un lato
dall’apparizione sulla scena dell’Islam dei Turchi e
dall’altro dal progressivo sganciamento dell’occidente dalla
filosofia scolastica. (vedi)
c)
L’islam in alcuni testi medievali
Prenderemo
in considerazione alcuni passaggi del Tesoro di Brunetto
Latini che presentano un’immagine distorta di Muhammad.
d)
“Maometto” all’Inferno
Analizzeremo
un passo del canto XXVIII dell’Inferno
di Dante in cui si parla di Maometto, nel girone degli eretici.
3.
Fonti islamiche ed ebraiche della Commedia di Dante
3.1
Dante e Muhammad: il viaggio e la visio mistica
A
dimostrazione di come gli scambi tra cultura islamica e cultura
cristiana siano stati intensi, prenderemo in considerazione il
viaggio di Dante nell’oltremondo.
Da
qualche tempo alcuni studiosi si
sono concentrati su quel che Dante attinge dal mondo arabo. Le
coincidenze sono evidenti. Nella letteratura islamica troviamo i
viaggi di Muhammad nell'oltremondo (Inferno e Paradiso), una
graduatoria fra i cieli, la architettura dei gironi e delle balze
infernali, la legge del contrappasso nelle pene e la materialità di
alcune di esse, i desideri terreni manifestati dai morti.
La
fonte per eccellenza di Dante è il Libro
della Scala, un testo arabo abbastanza noto, che risale all'VIII
secolo e che viene tradotto in latino nel 1264 presso la celebre
scuola di Toledo, dove regna Alfonso X il Savio
.
3.2
Un Dante ebreo: Immanuello Romano
Un
altro testo interessante è la "rilettura" del viaggio di
Dante compiuta da un autore ebreo del Trecento, Immanuello Romano, L'inferno
e il Paradiso.
4.
Le riforme religiose del Cinquecento
*
testo di storia, pp. 220-253.
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